Ricerca e politica per la conservazione della biodiversità da anni cercano di far fronte al crescente impatto umano sui sistemi naturali, integrando così il paesaggio circostante e le popolazioni locali nella costruzione di misure di tutela socialmente condivise, conservando e valorizzando le risorse e le funzioni che esso offre con un conseguente miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Occorre, quindi, promuovere attraverso la green economy un nuovo modello di crescita basato non solo sulla sostenibilità economica, ma anche su quella sociale e ambientale. I governi di 193 Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto nel 2015 un programma d’azione denominato Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile per le persone, il pianeta e la prosperità che individua 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile tra cui la presenza di spazi verdi, strettamente correlata con il capitale naturale e la qualità dell’ambiente (Obiettivo 11).
Opposti a tali principi ci sono le crescenti e insostenibili pressioni antropiche, come l’inquinamento, il consumo di suolo, i prelievi idrici, ecc., stanno riducendo i servizi ecosistemici (SE), ovvero quei servizi offerti dalla natura, rappresentati da flussi di materia ed energia provenienti dal capitale naturale. La biodiversità, che è la principale matrice della ricchezza e della funzionalità degli ecosistemi, è fondamentale per la vita sulla Terra e il suo danneggiamento provoca la rerefazione degli ecosistemi e dei servizi erogati da essi. Essa garantisce la resilienza degli ecosistemi e molti servizi forniti all’umanità, tra cui: cibo, acqua, legname, principi attivi; ossigeno, formazione del suolo, depurazione dell’aria e delle acque solo pe citarne alcuni.
Per fermare il degrado della biodiversità, per sviluppare e valorizzare i servizi ecosistemici è necessario progettare gli ambienti urbani e le periferie in maniera integrata e sostenibile attraverso soluzione basate sulla natura (Nature-Based Solutions NBS) come le infrastrutture verdi o green infrastructures (GI) che assumono un ruolo strategico nella green economy.
Combattere l’incapacità di proteggere il nostro capitale naturale e dare il giusto valore ai SE rappresentano elementi trainanti nel percorso verso una crescita intelligente e sostenibile, implementando le potenzialità di accrescimento del valore economico dei territori e le opportunità di lavoro a livello locale.
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